A Roma, dal 13 al 15 ottobre, incontri con economisti, politici, sociologi, teologi. Uno spazio di dialogo e confronto su temi centrali per il nostro tempo. La custodia del creato, la scelta di una politica e di un’economia attente al bene comune, una meditata formazione per le nuove generazioni, la sinodalità della Chiesa, la consapevolezza dei modi dell’azione di Dio nella storia, la ricerca di un bene che superi il relativismo della convenienza e la cultura dell’effimero con a cuore l’uomo e la sua casa comune.
Tra i relatori Lucio Romano, docente universitario e già Senatore della Repubblica, che interverrà nella sessione dedicata al tema “Per una buona politica”. Riportiamo un estratto del manifesto di presentazione del Festival.
Nel complesso contesto in cui ci troviamo a vivere – tra epidemie, guerre, crisi ambientale e instabilità politica, frammentazione sociale, il venir meno di valori condivisi e la perdita di senso della nostra esistenza – è necessario chiedersi che significato abbia oggi la nostra vita e se è possibile un cambiamento che restituisca all’uomo una dimensione anche naturale che sembra perduta.
Per rispondere alle sfide presenti e future, occorre che uomini e donne di buona volontà che hanno a cuore la bellezza, le sorti dell’umanità e della creazione, che sono capaci di amore e hanno il coraggio di difendere un bene che non ci appartiene, si mettano in gioco con le loro idee e con il loro esempio dando inizio a un tempo nuovo.
Con questa motivazione abbiamo deciso di inaugurare “L’Anima e il Tempo – Festival di spiritualità”, al fine di ritagliarci uno spazio di dialogo e confronto su alcuni temi per noi di grande importanza, quali la custodia del creato, la scelta di una politica e di un’economia attente al bene comune, una meditata formazione per le nuove generazioni, la sinodalità della Chiesa, la consapevolezza dei modi dell’azione di Dio nella storia, la ricerca di un bene che superi il relativismo della convenienza e la cultura dell’effimero e abbia a cuore l’uomo e la sua casa comune.
Ognuno di questi temi ci sembra coinvolga le ragioni di fondo della nostra vita e della nostra fede con l’impegno concreto per la costruzione di un mondo più giusto, più solidale, più rispettoso dell’altro e dell’ambiente in cui viviamo, affrontando i problemi del nostro tempo non solo con gli strumenti che ci offrono la politica, l’economia e le altre scienze umane, ma anche e soprattutto con la speranza e la carità.
La scelta della città di Roma, culla della civiltà occidentale e della Cristianità, della creatività e dell’arte, della cultura che ha saputo assimilare, valorizzare e rigenerare culture diverse non è per noi secondaria, in quanto da Roma in tutte le epoche la voce della Chiesa con i suoi vescovi, primo fra tutti papa Francesco, si è alzata per richiamare al mondo le più autentiche istanze dell’umanità. È appunto a questa voce vogliamo primariamente offrire luoghi di meditazione e di approfondimento.